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Il Boom degli investimenti nell'Hospitality in Italia: una corsa all'Oro

Da un articolo di Paola Dezza sul Sole 24 Ore del 29 luglio 2024

Nel primo semestre del 2024, il segmento hotel in Italia ha registrato un volume di investimenti pari a quasi 800 milioni di euro. Questo rappresenta una porzione significativa dei 3,5 miliardi di euro complessivi raccolti dal real estate commerciale italiano, segnando un incremento del 65% rispetto all'anno precedente, secondo i dati di Dils.

Questi investimenti hanno riguardato principalmente operazioni su asset singoli.

Cushman&Wakefield conferma l'attrattività del segmento hospitality, che insieme agli uffici domina la scena con volumi che raggiungono gli 800 milioni di euro.

Da qui a fine anno, si prevede un ulteriore incremento delle transazioni nel mondo dell'ospitalità, potenzialmente includendo la famosa Villa Certosa, ex residenza estiva di Silvio Berlusconi in Sardegna, ora in vendita e nel mirino di fondi interessati a trasformarla in un hotel di super lusso.

Le transazioni dei primi sei mesi del 2024 sono state numerose e hanno coinvolto diverse località in tutta Italia.

A Roma, ad esempio, ci sono stati vari passaggi di mano, incluso il Sofitel Villa Borghese, mentre a Milano l'hotel Avani di Palazzo Moscova ha visto un nuovo acquirente.

Importanti acquisizioni si sono registrate anche sul Lago di Como, con l'hotel Miralago a Cernobbio acquisito dal gruppo Villa d'Este e il Castello di San Giorgio a Portofino passato a Fort Partners (Four Seasons) per oltre 60 milioni di euro.

Inoltre, il gruppo francese del lusso Lvmh ha acquistato il Castello di Urio sul Lago di Como con l'intenzione di aprire un hotel a marchio Belmond.

L'interesse per il settore è confermato dai dati di Savills, che riportano un volume di investimenti pari a 979 milioni di euro nei primi sei mesi del 2024, un aumento del 127% rispetto al primo semestre del 2023.

Dario Leone, a capo della divisione hotel di Savills, evidenzia che il 60% dei capitali proviene dall'estero.

«Circa 40 transazioni sono state concluse nei primi sei mesi del 2024 – racconta Leone – e si conferma anche la tendenza dell'anno scorso con family office e operatori in prima linea nelle acquisizioni».

Le previsioni per i prossimi mesi rimangono positive, con molte transazioni in fase di chiusura che potrebbero portare i volumi totali a circa due miliardi di euro entro la fine dell'anno, superando il livello raggiunto nel 2023.

Questa tendenza si riscontra anche in altre Regioni del Sud Europa, dove i volumi di investimento nel settore hospitality sono aumentati del 5% raggiungendo 8,3 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2024.

Il settore alberghiero italiano continua a essere un terreno fertile per gli investimenti, con grandi gruppi internazionali e alcuni investitori italiani che puntano a espandere i loro portafogli e creare catene di charme. Questo interesse è guidato dalla valorizzazione degli asset e da una strategia mirata non solo al rendimento, ma anche alla riqualificazione e alla gestione innovativa delle strutture.

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