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Transizione 5.0: Al Via la Piattaforma per i Crediti d’Imposta sull’Innovazione

Roma – È ufficialmente iniziata oggi l’era della Transizione 5.0. A partire dalle 12:00, è attiva la piattaforma telematica gestita dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse), segnando il completamento di un lungo percorso legislativo volto a promuovere l’innovazione tecnologica e il risparmio energetico nelle imprese italiane. Annunciato dal governo nei mesi finali del 2023 e formalizzato con il decreto legge Pnrr quater approvato il 26 febbraio scorso, il programma è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 agosto, ponendo le basi per l’operatività.

Un Nuovo Strumento per l’Innovazione

La piattaforma, accessibile tramite SPID sul sito www.gse.it, offre alle imprese la possibilità di compilare e inviare i modelli necessari per richiedere i crediti d’imposta. Questo strumento, frutto della collaborazione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mira a sostenere progetti di innovazione tecnologica capaci di garantire risparmi energetici significativi.

Dettagli degli Incentivi

I crediti d’imposta offerti dal programma Transizione 5.0 sono riservati a progetti in grado di assicurare una riduzione del consumo energetico pari ad almeno il 3% per le strutture produttive o il 5% per i processi coinvolti. Il fondo stanziato per questo programma ammonta a circa 6,3 miliardi di euro, destinato a coprire progetti avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.

Le aliquote di incentivazione sono suddivise in tre fasce, basate sulla percentuale di risparmio energetico raggiunta:

  • Prima fascia: Riduzione del consumo energetico di almeno il 3% per le strutture produttive o del 5% per i processi. Gli incentivi sono del 35% fino a 2,5 milioni di investimenti, 15% per la quota tra 2,5 e 10 milioni, e 5% per investimenti tra 10 e 50 milioni.

  • Seconda fascia: Risparmio energetico superiore al 6% per le strutture produttive o al 10% per i processi. Le aliquote sono del 40%, 20% e 10%, rispettivamente per i tre scaglioni di investimento.

  • Terza fascia: Riduzione dei consumi energetici superiore al 10% per le strutture o al 15% per i processi. Gli incentivi in questo caso raggiungono il 45%, 25% e 15%.

Investimenti Agevolabili

Le spese che possono beneficiare dei crediti d’imposta includono beni strumentali materiali e immateriali, già agevolati dal piano Transizione 4.0. Inoltre, sono previsti incentivi per impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e per la formazione su tecnologie per la transizione digitale ed energetica, con un limite del 10% degli investimenti in beni strumentali e impianti energetici, fino a un massimo di 300 mila euro.

Procedura di Accesso

L’articolo 12 del decreto attuativo dettaglia la procedura per l’accesso ai crediti d’imposta. Le imprese devono inviare una comunicazione preventiva contenente informazioni sul progetto e una certificazione ex ante sugli obiettivi di risparmio energetico. Il Gse verifica la documentazione e, entro cinque giorni, comunica l’importo del credito d’imposta prenotato. Se necessario, le aziende devono integrare le informazioni mancanti entro dieci giorni.

In caso di esaurimento dei fondi, il Gse informerà le imprese della disponibilità di nuove risorse. Entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di prenotazione, le imprese devono trasmettere una comunicazione intermedia sugli investimenti, attestando che è stato speso almeno il 20% tramite acconto. Il Gse verificherà e, se necessario, rideterminerà il bonus.

Fasi Finali

Una volta completato l’investimento, e comunque entro il 28 febbraio 2026, le imprese devono inviare una comunicazione finale con un’attestazione sul rispetto degli obblighi del Pnrr, una certificazione ex post sul raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico, e ulteriori perizie per confermare l’interconnessione dei beni acquistati al sistema aziendale. Infine, è richiesta una certificazione contabile per confermare le spese sostenute.

Conclusioni

Il piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità significativa per le imprese italiane di innovare e migliorare la propria efficienza energetica. Con il sostegno dei crediti d’imposta, il governo italiano punta a stimolare la crescita economica sostenibile e a raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Pnrr. La piattaforma telematica del Gse è ora lo strumento chiave per accedere a queste agevolazioni e iniziare un percorso di trasformazione tecnologica ed ecologica.

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