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Transizione 5.0: Il Futuro dell'Innovazione Italiana è dietro l'angolo

Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che il tanto atteso decreto attuativo per il programma "Transizione 5.0" sarà operativo a breve, avendo già raggiunto la fase di registrazione presso la Corte dei Conti. Questo programma, finanziato con 6,3 miliardi di euro dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), rappresenta una delle misure più importanti per il rilancio dell'economia italiana, puntando su innovazione e sostenibilità.

All'evento “Transizione 5.0: istruzioni per l’uso” organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Unioncamere, Urso ha sottolineato l'importanza del programma per la competitività delle imprese italiane. Con un'aliquota massima del credito d'imposta al 45% e un tetto dei costi ammissibili a 50 milioni, il programma mira a favorire la transizione digitale ed ecologica delle aziende, incrementando al contempo l'occupazione nei settori tecnologici.

Il ministro ha rassicurato le imprese riguardo ai tempi di attuazione: "Il decreto attuativo sarà operativo entro pochi giorni, consentendoci di utilizzare a pieno la misura nella seconda parte di quest’anno e nel 2025".

Oltre alla Transizione 5.0, Urso ha menzionato l'importanza del piano casa, volto a colmare il divario tra la disponibilità di alloggi e le esigenze lavorative, tema cruciale per il governo e che sarà affrontato nella prossima manovra.

La misura "Transizione 5.0" presenta diverse novità rispetto alla precedente "Transizione 4.0". In primo luogo, unisce la transizione digitale con quella ecologica, legando le agevolazioni alla riduzione dei consumi energetici. Inoltre, include settori produttivi energivori senza distinzioni tra tipologie di impresa, coinvolgendo anche le piccole imprese a condizione che rispettino il principio di non arrecare danno all’ambiente (Dnsh). Infine, pone un forte accento sulle competenze, promuovendo la produzione anziché l'assemblaggio per evitare di restare schiacciati tra Stati Uniti e Cina.

Urso ha citato esempi di successo come STMicroelectronics a Catania, SiPearl a Bologna e Aixtron a Torino, sottolineando la necessità di una politica industriale assertiva per mantenere la competitività delle imprese italiane.

Il programma "Transizione 5.0" non si limita all'efficientamento energetico e alla produzione di tecnologia green, ma incentiva anche la formazione e la diversificazione delle fonti di energia, compreso il nucleare di terza e quarta generazione.

Unioncamere, rappresentata dal presidente Andrea Prete, si impegna a supportare le imprese attraverso i Punti impresa digitale delle Camere di commercio, offrendo un nuovo servizio di orientamento e tutoraggio per la Transizione 5.0.

In sintesi, il programma "Transizione 5.0" promette di essere un fattore decisivo per rilanciare l'economia italiana, sostenendo le imprese nel percorso di innovazione e sostenibilità, con un forte impatto positivo sull'occupazione e la competitività del Paese.

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